Il Parlamento del Libano ha eletto dopo due scrutini Michel Aoun, 81 anni, quale presidente della repubblica, ponendo così fine ad un vuoto di potere che durava da ormai due anni.

Aoun è un ex-generale dell’esercito, di religione cristiana maronita, che fin dal suo discorso di insediamento non ha tradito la sua posizione anti-sionista, affermando senza mezzi termini che il regime israeliano è “la più grande minaccia per il Libano”.
Ha poi continuato dichiarando che bisogna adottare ogni misura utile per liberare le zone occupate dai sionisti, trovandosi in ciò d’accordo con i comunisti, il cui leader Khalid Hadadeh ha già avuto un colloquio.
Il principale partito sciita, Hezbollah guidato da Hassan Nasrallah (a capo di una coalizione che unisce il Partito Comunista Libanese e la Lega Operaia Libanese) ha garantito il al nuovo presidente il proprio appoggio al momento del voto.