
Nell’ambito di un verbale di un’audizione della commissione parlamentare di inchiesta sul caso Moro, infatti, è stato rivelato che “Morucci collaborava col Sisde e il 3 novembre 1990 trasmisero una serie di valutazioni di Morucci sulla vicenda”. All’epoca il Sisde, ossia il Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica, era diretto dal prefetto e vicecomandante operativo del Raggruppamento operativo speciale dei Carabinieri, Mario Mori. Non si sa quando questa collaborazione sia iniziata, se dopo la sua “dissociazione” dalle BR nel 1985, o addirittura da prima, ma è certo che non è stata una collaborazione occasionale, perché con i servizi segreti, e in particolare con Mori, c’è un filo che lo collega ininterrottamente fino ad oggi.

Del marzo 2016 è poi la notizia, anch’essa data solo da Il Fatto Quotidiano ed ignorata dal resto dei media, che Morucci è stato assunto da una società privata di sicurezza e di intelligence, la “G Risk”, che fino al 2014 era amministrata dall’ex generale Mori e che oggi è diretta da De Donno. Insomma: sempre gli stessi! Mori e De Donno sono legati anche alla trattativa Stato-Mafia come abbiamo riportato in questo articolo: https://www.sinistra.ch/?p=7162. Strano che degli ufficiali delle forze armate con simpatie tutt’altro che progressiste abbiano questa grande amicizia con un “comunista rivoluzionario” come Morucci si faceva passare mentre assassinava civili.