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Dopo il successo elettorale, i comunisti cechi svoltano a sinistra!

Il Partito Comunista di Boemia e Moravia (KSCM) erede del Partito Comunista Cecoslovacco di epoca sovietica è oggi numericamente il più grande partito politico della Repubblica ceca avendo 49’000 tesserati. Gli altri partiti sono molti meno: i socialdemocratici superano di poco i 20’000 iscritti e la destra del KDU-CSL hanno registrati 27’000 militanti. A livello di consensi elettorali i risultati sono anche positivi raggiungendo il 14% alle ultime elezioni politiche del 2013. Il KSCM soffre però di un’età media piuttosto elevata dei propri membri, anche a seguito della repressione contro la Gioventù Comunista Ceca (KSCM) che ha azzoppato l’organizzazione una decina di anni fa. Ecco perché il Congresso ha stabilito come priorità di tornare a lavorare sui giovani.

kscm1I 353 delegati al Congresso hanno eletto la leadership del Partito: con 203 voti è stato rieletto Vojtěch Filip che ha battuto di poche decine di voti Josef Skála. Quest’ultimo rappresenta l’ala ritenuta più ortodossa del Partito, a cui è stata affidata comunque la vice-presidenza con responsabilità sul potente Dipartimento dell’Ideologia, della Propaganda e dell’attività mediatica. A Skála è stato dato mandato di rinnovare l’immagine del KSCM che i congressisti hanno criticato per essere troppo piatta, e anzi stando alle discussioni congressuali l’impressione è che si voglia virare a sinistra e radicarsi maggiormente nel territorio, come ha spiegato il governatore comunista della regione di Usti, Ulrich Bubeníček, uno dei politici cechi più popolari.

Il KSCM ha varato un programma che promuove le cooperative e una transizione “verso una proprietà sociale dei mezzi di produzione”. Inoltre è stata discussa l’idea di una imposta di solidarietà, una sorta di “Tassa dei Milionari” come proposta dai comunisti belgi e svizzeri e una legge che impedisca gli esodi verso i paradisi fiscali nonché una riduzione delle imposte indirette.

Ospite d’onore al Congresso era Petro Simonenko, il segretario politico del Partito Comunista Ucraino attualmente oggetto di persecuzione da parte della giunta golpista di Kiev messa al potere dall’UE e dagli USA. Erano però presenti ospiti da vari paesi del mondo, fra cui dirigenti politici di Cuba, Vietnam, Corea del Nord, Venezuela e Cina. Dal nostro Paese è arrivato un messaggio augurale del Partito Comunista della Svizzera Italiana.

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